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Indicazioni di carattere specifico
Messa a terra – Protezione da scariche atmosferiche -
la messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verifica eseguita dall'installatore che rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente
la dichiarazione di conformità equivale a tutti gli effetti ad omologazione dell'impianto
entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione di conformità all'ISPESL ed all'Azienda U.S.L. o all'A.R.P.A. territorialmente competenti
l'ISPESL effettua a campione la prima verifica sulla conformità alla normativa vigente degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche ed i dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici e trasmette le relative risultanze all'Azienda U.S.L. o A.R.P.A.
le verifiche iniziali, a campione, sono stabilite annualmente dall'ISPESL, d'intesa con le singole regioni sulla base dei seguenti criteri:
a) localizzazione dell'impianto in relazione alle caratteristiche urbanistiche ed ambientali del luogo in cui è situato l'impianto
b) tipo di impianto soggetto a verifica
c) dimensione dell'impianto
allo scopo di accertarne lo stato di efficienza le verifiche iniziali sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro
il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica (ogni cinque anni). Per quelli installati in cantieri e negli ambienti a maggior rischio di incendio, la periodicità è biennale
per l'effettuazione della verifica, il datore di lavoro si rivolge all'Azienda U.S.L. o all'A.R.P.A. o ad eventuali organismi individuati dal Ministero delle attività produttive, sulla base di criteri stabiliti dalla normativa tecnica europea UNI C.E.I.
il soggetto che ha eseguito la verifica periodica rilascia il relativo verbale al datore di lavoro che deve conservarlo ed esibirlo a richiesta degli organi di vigilanza
le verifiche periodiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro
per le officine e cabine elettriche, le verifiche periodiche devono essere eseguite almeno ogni cinque anni, tranne nei casi di impianti di messa a terra artificiali per i quali rimane fermo l'intervallo di due anni
le strutture metalliche esterne ed i grandi recipienti metallici devono essere collegati elettricamente a terra come protezione contro le scariche atmosferiche.